
Cinque Terre Sciacchetrà
Il Cinque Terre Sciacchetrà è un vino passito ottenuto dalla selezione dei migliori grappoli di uva Bosco.
Il primo ad usare il nome Sciacchetrà fu il pittore macchiaiolo Telemaco Signirini che in uno scritto del 1892 dedicato a Riomaggiore narrava che:
“Le migliori uve si stendono al sole per ottenere lo Sciaccatras, un vero liquore colore dell’oro più brillante, da beversi in piccoli bicchieri“.
Lo Sciacchetrà è il vino più famoso e il più prezioso della nostra produzione.
Ancora oggi l’origine del nome è avvolta nel mistero, alcuni lo vogliono derivante da “Sciac, schiaccia e trà, mettere da parte, conservare” da cui nascerebbe l’onomatopeico Sciacchetrà, altri ritengono che il nome abbia origine dall’ebraico “Shekar” che significa bevanda fermentata.
Le uve per lo Sciacchetrà vengono raccolte leggermente in anticipo rispetto a quelle per il vino bianco, questo consente di scegliere i grappoli migliori e con una buona dotazione di acidità. Quindi vengono messe ad appassire, all’ombra in ambienti ben ventilati appese, stese su graticci o in cassette. L’appassimento dura circa due mesi poi i grappoli vengono sgranati, principalmente a mano, e quindi pressati.
Lo Sciacchetrà è un vino dolce che si presenta di colore giallo dorato con riflessi ambrati. Al naso esprime sentori di fichi secchi, albicocca disidratata, arancia candita e miele. In bocca la dolcezza è ben mitigata da una gradevole componente sapida.
È un vino che si sposa perfettamente con dolci tipici come il Pandolce Genovese